CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CROCE

Le origini longobarde della città si incrociano con l’edificazione della chiesa, rendendola uno dei più antichi edifici di culto della città.
La chiesa di Santa Maria della Croce si trova nel centro storico di Campobasso, a circa metà strada tra la chiesa di San Leonardo e quella di S. Antonio Abate; risale probabilmente al X secolo.
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Alcuni documenti del 1930-36 menzionano numerosi pellegrinaggi in questo luogo sacro ancora prima del 1000: Santa Maria della Croce potrebbe quindi essere tra le chiese più antiche di Campobasso.
A causa dello spopolamento della zona alta a favore della parte più bassa della città, Santa Maria della Croce da semplice oratorio -qual era in origine- diventò in poco tempo la chiesa più importante, tanto che il suo nome fu dato ad una delle Porte della città, posta nelle sue vicinanze.
Alla chiesa di Santa Maria della Croce va attribuita anche la nascita della prima congrega religiosa a Campobasso, quella dei Crociati, costituita principalmente dai popolani e riconosciuta ben presto dalla Santa Sede.
A partire dal 1073, con Papa Gregorio VII, la congrega di Santa Maria della Croce ricevette numerose indulgenze; nel 1853 il vescovo di Bojano promosse la chiesa da ricettizia a Collegiata e tale fu riconosciuta dal Papa due anni dopo, con l’introduzione di sedici canonici, denominati poi “Rettori”.
L’importanza della chiesa crebbe nel corso degli anni grazie anche alla nascita di un’altra congrega e di un ospedale.
La chiesa di Santa Maria della Croce si presenta a tre navate e a pianta a croce latina, ovvero con il transetto trasversale alle navate, che ricalca il simbolo della croce.
Esternamente la facciata della chiesa è stata ricoperta di intonaco nel 1930 e ora ha un aspetto neoclassico. Colonnine con capitelli decorati a motivi floreali sostengono un arco a tutto sesto ,dove probabilmente un tempo era posta una lunetta. Al di sopra si trova un rosone.
Il campanile è sul lato destro dell’edificio, con monofore su tre lati. Ai lati del portale sono collocati gli ingressi delle due navate laterali.

Percorrendo le navate si giunge al presbiterio, che accoglie un altare del 1760 in marmo di stile barocco. Il presbiterio è arricchito da tre nicchie in cui sono poste la statua dell’Immacolata e, nelle nicchie laterali, le statue di San Giovanni e San Giuseppe, tutte opere dello scultore Di Zinno.
Nella navata centrale, l’incrocio con il transetto è sovrastato da una cupola del '400, articolata in otto finestre, che permettono l’ingresso della luce all’interno della chiesa.
La navata di sinistra termina con la cappella dell’Addolorata, che accoglie la statua della Madonna, di stile settecentesco.
La volta di questa cappella è stata interamente affrescata da Amedeo Trivisonno nel 1932; alla sua destra c’è l’altare di Pompei. Nella navata di sinistra si può ammirare anche un crocifisso di legno della scuola del Bernini.
La navata di destra termina con la cappella del Sacro Cuore, dove oltre all’altare, vi sono tre nicchie con le sculture dedicate a S. Biagio, al Sacro cuore di Gesù e a Santa Lucia. Lungo la navata di destra, prima della cappella, vi è una lapide del 1620; in fondo alla stessa navata si accede alla sacrestia.
La volta centrale della chiesa è affrescata con la Crocifissione di Cristo, con Giovanni e Maria ai piedi della Croce. Le coperture sono piane e sopra l’ingresso della chiesa vi è una tribuna con l’organo.

- Testo tratto dal web.
- Foto dell'esterno a cura del dott. Francesco Stanzione; dell'interno tratta dal web.


LE STATUE DI CRISTO MORTO E DELLA ADDOLORATA

** Esprimo la mia riconoscenza alla Associazione Centro Storico o.n.l.u.s. di Campobasso dal cui sito internet ho attinto gran parte del materiale documentario sulla Settimana Santa di Campobasso.